Nel 1898, è nata una leggenda: Enzo Anselmo Giuseppe Maria Ferrari sarebbe diventato un pilota di auto da corsa e un imprenditore di straordinario successo che ha fondato una delle case automobilistiche più iconiche e di successo che il mondo abbia mai visto. Conosciuto durante la sua vita come il Commendatore e l’Ingegnere, il contributo di Enzo Ferrari agli appassionati di guida di tutto il mondo non può essere sopravvalutato.
Carriera agonistica
Enzo Ferrari ha ricevuto poca educazione formale, ma si dice che il suo amore per i veicoli e le corse sia stato ispirato dal Circuito di Bologna del 1908, dove ha assistito alla vittoria di Felice Nazarro all’età di 10 anni.
L’ingresso del Commendatore nel mondo delle corse non è stato come ci si potrebbe aspettare. Ha servito nella prima guerra mondiale prima di essere congedato dopo essersi ammalato, e l’attività di falegnameria della sua famiglia è fallita, costringendolo a cercare lavoro. Fu questa necessità di trovare un lavoro che gli servì come punto di ingresso: trovò lavoro come collaudatore presso una casa automobilistica milanese chiamata Costruzioni Meccaniche Nazionali (o CMN), e fu presto promosso a pilota di auto da corsa. Il debutto di Enzo Ferrari nelle corse avvenne alla gara in salita Parma-Poggio di Berceto del 1919 – e anche se si piazzò solo quarto nella competizione, la sua stella era molto in ascesa.
Enzo Ferrari vide la maggior parte del suo successo nelle corse tra il 1920 e il 1924 – compresa una vittoria alla Coppa Acerbo a Pescara – nella squadra corse dell’Alfa Romeo, anche se la sua carriera nelle corse continuò fino al 1932.
Creazione del marchio Ferrari
Dopo di che, passò alla gestione e allo sviluppo dell’Alfa Romeo, dove mise insieme una squadra di piloti di successo sotto il nome di Scuderia Ferrari. L’Ingegnere lasciò l’Alfa Romeo nel 1939 e fondò una società chiamata Auto-Avio Costruzioni che forniva parti alle squadre da corsa. Dopo la fine della seconda guerra mondiale, Enzo Ferrari scelse di iniziare a costruire nuove auto invece di limitarsi a fornire pezzi di ricambio e spostò le operazioni della sua azienda da Modena a Maranello, dove continua a operare ancora oggi. Nel 1949, la squadra ottenne una vittoria alla 24 Ore di Le Mans del 1949, e il 1950 vide l’iscrizione della Ferrari in Formula 1 – e rimane l’unico marchio ad essere presente in F1 fin dall’inizio. I decenni successivi hanno visto molte altre vittorie e l’introduzione di alcuni dei veicoli più iconici che il mondo abbia mai conosciuto.
È giusto che meno di 20 anni dopo la morte di Enzo Ferrari nel 1988, l’ormai iconico produttore di supercar abbia introdotto un veicolo che porta il nome del suo leggendario fondatore.
La Ferrari Enzo
Il marchio del Cavallino Rampante ha introdotto la Ferrari Enzo nel 2002, e presenta una tecnologia opportunamente incentrata sulle corse, come la carrozzeria in fibra di carbonio, una trasmissione elettroidraulica e freni a disco in ceramica composita. L’aerodinamica della vettura mostra una chiara influenza di Formula 1, e tutti gli aspetti della sua ingegneria riflettono il fatto che la Enzo Ferrari è stata creata per dominare la pista. La velocità massima della Ferrari Enzo è un incredibile 218 mph.
Solo 400 di queste auto ispirate a Enzo Ferrari sono state prodotte, rendendolo un modello da collezione molto ricercato.
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