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A cosa mirava Big Willy Shakes?

Sappiamo cosa state pensando: dov’è la parte cattiva e intrigante? Iago non dovrebbe essere più crudele? Ah, Shmoopers, avete trovato qualcosa. La genialità del piano di Iago è che nessuno lo sospetta. Tutti vanno in giro per la città lodando quanto sia onesto e degno di fiducia, quando in realtà è il più disonesto del gruppo.

Così, quando dice: “Attento, mio signore, alla gelosia; è il mostro dagli occhi verdi che si fa beffe dell’incontro di cui si nutre”, in realtà sta dicendo: “Spero che tu diventi geloso e uccida tua moglie, perché questo, ironicamente, realizzerebbe tutti i miei piani. Ha!” Ok, abbiamo aggiunto il “Ha!”.

In effetti, gran parte della potenza di questa citazione sta nel fatto che Iago è incredibilmente ironico. Sappiamo che è malvagio e cattivo. Sappiamo del suo piano per distruggere Otello. E sappiamo anche come lo farà. Ma Otello non sa nulla di tutto questo. Anzi, pensa che Iago sia la persona migliore che abbia mai incontrato.

Noi del pubblico sappiamo che non dobbiamo fidarci di lui. Vediamo come Iago usa la disonestà per convincere Otello che sua moglie è infedele, mentre finge di curare gli interessi del suo cosiddetto amico. E avreste ragione. La gelosia trasforma le persone in mostri. Ma non è proprio questo il punto. In realtà, Shakespeare ci sta avvertendo di non fidarci di niente di quello che dice Iago. Mai.

Alcuni anni prima, nel Mercante di Venezia, Porzia dice “gelosia dagli occhi verdi” (3.2.110). Sembra che Shakespeare non sia riuscito a togliersi dalla testa l’idea del verde e della gelosia. Ora che ha coniato questa frase in Otello, non possiamo togliercela dalla testa neanche noi.

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