La “Regina del Soul” Aretha Louise Franklin è nata a Memphis, Tennessee, il 25 marzo 1942 dal reverendo Clarence L. Franklin e da Barbara V. Siggers. Quando aveva due anni la sua famiglia si trasferì a Detroit, nel Michigan, dove suo padre divenne ministro della New Bethel Baptist Church. Entrambi i genitori erano cantanti gospel, ma sua madre, poi separatasi dal padre della Franklin, morì quando la Franklin aveva dieci anni.

Vivendo nella casa parrocchiale della chiesa su Boston Boulevard e Oakland Avenue, Aretha fu esposta in tenera età a leggende della musica come Art Tatum e Nat King Cole, quando visitavano suo padre. Senza prendere lezioni di piano, ha imparato da sola a suonare a orecchio. È cresciuta con Smokey Robinson in un quartiere che ha generato i Four Tops, Diana Ross e Jackie Wilson. Il padre della Franklin e la cantante gospel Clara Ward furono le maggiori influenze, secondo l’autobiografia della Franklin Aretha, From These Roots. La Franklin cantò il suo primo assolo nella chiesa di suo padre all’età di nove o dieci anni. La sua prima registrazione, fatta dalla Chess Records quando aveva 16 anni, aveva nove canzoni sacre registrate dal vivo. Quando aveva 17 anni, il padre della Franklin decise che, dopo aver cantato per cinque anni con il suo spettacolo gospel itinerante, lei era pronta per continuare a cantare a New York City.

Nel 1967, l’anno in cui “Respect” entrò in classifica, la Franklin fu incoronata “Queen of Soul” dal DJ di Chicago Pervis Spann. Da lì Aretha arriverà ad avere 20 numeri uno della R&B e a raccogliere più di 20 Grammy Awards, compreso un Lifetime Achievement Award nel 1994. Le sue etichette discografiche includono Columbia, Atlantic e Arista, tra le altre. Non ha mai registrato per la Motown Records.

Franklin ha avuto molti onori, come cantare all’inaugurazione di tre presidenti degli Stati Uniti, ed essere la prima donna inserita nella Rock and Roll Hall of Fame, nel 1987. La sua canzone “Respect” fu descritta come “un inno per il movimento dei diritti civili” e nel febbraio 1968 Martin Luther King Jr. le consegnò un premio onorario della Southern Christian Leadership Conference. Cantò al suo funerale due mesi dopo.

Anche se la sua carriera continuò a crescere, la vita personale della Franklin fu a volte un po’ travagliata. Il suo matrimonio con Ted White finì nel 1969. Nel 1979 suo padre fu colpito nella sua casa e rimase in coma per cinque anni prima di morire. Anche con queste difficoltà, la Franklin continuò a prosperare, venendo nominata o vincendo Grammy Awards nel corso di quattro decenni. Nel 1980 fece anche un cameo nel film The Blues Brothers.

Nel 1985 Aretha Franklin fece un ritorno con il suo trentesimo album, Who’s Zoomin’ Who? È stata premiata con la Medaglia presidenziale della libertà nel 2005. Nel 2008 è diventata “Persona dell’anno” di MusiCares e ha vinto il suo 21° Grammy ai 50° Annual Grammy Awards del 2008.

Franklin ha avuto quattro figli ed è stata sposata e divorziata due volte. È morta il 16 agosto 2018 di cancro al pancreas e giaceva in stato presso il Charles H. Wright Museum of African American History e la New Bethel Baptist Church per tre giorni. Il suo servizio funebre, a cui hanno partecipato Smokey Robinson, il presidente Bill Clinton, il reverendo Jessie Jackson e Stevie Wonder tra gli altri dignitari, è stato trasmesso in diretta dalle stazioni televisive di Detroit. L’arena sul lungofiume di Detroit, Chene Park, è stata ribattezzata Aretha Franklin Amphitheatre in suo onore.

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