L’eparina a basso peso molecolare è l’anticoagulante di scelta in gravidanza. L’enoxaparina è stata sempre più utilizzata negli ultimi 20 anni nelle donne incinte a rischio di trombosi e complicazioni della gravidanza. Le indicazioni principali sono la profilassi del tromboembolismo venoso e la prevenzione della perdita di gravidanza nelle donne trombofiliche. Altre indicazioni includono il trattamento del tromboembolismo venoso, la profilassi della trombosi arteriosa in donne incinte con valvole cardiache meccaniche e la prevenzione della complicazione gestazionale tardiva come la pre-eclampsia e la restrizione della crescita intrauterina. Enoxaparina non attraversa la placenta ed è sicura per il feto. Gli effetti collaterali materni non sono comuni e comprendono lievi reazioni allergiche localizzate nel 2% e un aumento del sanguinamento nel 2%, che è dipendente dalla dose. La trombocitopenia indotta da eparina è molto rara e il riassorbimento osseo non è clinicamente rilevante. I meccanismi d’azione dell’enoxaparina in gravidanza sono molteplici e comprendono l’attività anti-fattore Xa (anti-Xa) nella circolazione materna, il rilascio dell’inibitore della via del fattore tissutale dalle cellule endoteliali e dai trofoblasti a livello placentare e gli effetti antinfiammatori.