Gli Stati Uniti hanno 62 parchi nazionali sul loro territorio, che sono mantenuti dal National Park Service. Questi parchi sono stati creati per conservare il paesaggio naturale, proteggere gli ecosistemi per le piante e gli animali che vivono nei parchi, e per permettere alla popolazione di godere della natura, delle visite turistiche e dell’attività fisica.
Per essere un parco nazionale, l’istituzione del parco deve essere approvata dal Congresso degli Stati Uniti. Per questo motivo, i parchi nazionali sono di solito siti con una fauna unica e vulnerabile o magnifici panorami naturali.
I parchi nazionali più grandi degli Stati Uniti
Questi sono i dieci parchi nazionali più grandi degli Stati Uniti:
- Wrangell-St. Elias
- Gates of the Arctic
- Denali
- Katmai
- Death Valley
- Glacier Bay
- Lago Clark
- Yellowstone
- Kobuk Valley
- Everglades
Wrangell-St. Elias, Alaska (33.682,60 kmq)
Il Parco Nazionale Wrangell-St. Elias si trova in Alaska. Con i suoi 33.682,60 km quadrati, è il più grande parco nazionale del paese. I visitatori del parco possono osservare orsi dell’Alaska, alci, lupi, bisonti e caribù nel loro habitat naturale. Nelle sue acque nuotano salmoni, leoni marini e foche, mentre all’orizzonte si stagliano vulcani innevati.
Questo parco nazionale fa parte del Kluane/Wrangell-St. Elias/Glacier Bay/Tatshenshini-Alsek patrimonio mondiale dell’UNESCO, che si trova sia negli Stati Uniti che in Canada. Ha ricevuto questo status a causa del suo ghiacciaio e del suo paesaggio glaciale, oltre al fatto che è un’importante casa per gli orsi grizzly, i caribù e le pecore.
Porta dell’Artico, Alaska (30.448.10 km quadrati)
Anche il Parco Nazionale delle Porte dell’Artico è in Alaska. Il più settentrionale, nonché uno dei parchi nazionali più remoti degli Stati Uniti, non ha strade. È, quindi, il parco nazionale meno visitato del paese, ma è stato designato come parco nazionale per preservare il paesaggio naturale e i suoi ecosistemi. Sei fiumi selvaggi, foreste boreali, antichi fondali, scogliere e catene montuose che si estendono fino all’Oceano Artico fanno parte della topografia di questo parco.
Denali, Alaska (19.185.80 km quadrati)
Denali National Park, è un’altra impressionante area selvaggia da esplorare in Alaska. La cima più alta del parco, il Monte Mckinley (20.310 piedi), è la più alta del Nord America. I fossili possono essere trovati in alcune aree, mentre i ghiacciai (16% di copertura) esistono alle altezze più elevate. Orsi grizzly e bruni, caribù, pecore, alci e una varietà di uccelli sono alcuni degli animali del parco. Denali è un luogo ideale per le attività invernali come la motoslitta, lo sleddog o lo sci di fondo.
Katmai, Alaska (14.870.30 km quadrati)
Katmai National Park è un altro enorme parco in Alaska. L’area è nota per la sua serie di vulcani attivi, il più impressionante dei quali è il suo omonimo, il Monte Katmai. Presenta anche un vasto assortimento di fauna selvatica come uccelli, grizzly e alci. Cascate spettacolari, fiordi, paludi e aree densamente boscose sono le principali attrazioni di questo parco. La maggior parte del Katmai è un’area naturale designata, il che significa che tutte le forme di caccia sono proibite.
5. Death Valley, California (13.793,30 km quadrati)
Death Valley National Park si trova lungo il confine tra California e Nevada. I visitatori del parco possono aspettarsi montagne innevate, strati di roccia colorata, canyon fluitati dall’acqua e dune apparentemente infinite.
Si trova in una zona di interfaccia tra diverse valli e deserti: le valli Panamint, Eureka e Saline fanno ciascuna parte del parco, così come il Grande Bacino Arido e il Deserto del Mojave. Il parco permette la protezione dei paesaggi e degli ecosistemi unici e diversi che si trovano qui, e come tale, è una riserva della biosfera designata dall’UNESCO.
Glacier Bay, Alaska (13.044.60 km quadrati)
Glacier Bay è un altro parco situato in Alaska che ospita uno dei più grandi spettacoli di ghiaccio del mondo. Il bianco scenario è completato da cervi, capre, orsi, uccelli acquatici, balene e focene. È un sito del patrimonio mondiale dell’UNESCO e una riserva della biosfera, ed è un luogo ideale per sport come il rafting e l’escursionismo, ma anche per attività più tranquille come il birdwatching.
Lago Clark, Alaska (10.602,00 kmq)
Il Parco Nazionale del Lago Clark si trova sempre in Alaska. Vulcani attivi, ghiacciai, fiumi selvaggi e animali selvaggi sono le attrazioni di questo parco selvaggio. Gli orsi bruni vengono nella zona per nutrirsi delle grandi popolazioni di salmone nel parco, quindi il bear-watching è un’attività popolare per coloro che lo visitano. Anche se la visita può essere difficile, dato che il parco non ha strade e può essere raggiunto solo in barca o in idrovolante.
Yellowstone, Wyoming/Montana/Idaho (8.983.20 km quadrati)
Il parco nazionale di Yellowstone si trova a cavallo degli stati del Wyoming, Montana e Idaho. È il più antico parco nazionale, istituito nel 1872 dal presidente Ulysses Grant. Le meraviglie della natura come geyser, sorgenti calde, cascate, laghi e fiumi selvaggi abbondano qui. Infatti, metà dei geyser del mondo si trovano in questo parco, così come il più grande supervulcano del continente, la caldera dormiente di Yellowstone. Grizzly, bisonti, alci, antilopi, falchi, aquile, pellicani, cigni, puma e lupi abitano questa terra selvaggia.
Kobuk, Alaska (7.084.90 km quadrati)
Kobuk Valley National Park è un altro luogo di solitudine in Alaska, situato entro 50 km dal Circolo Polare Artico. Come alcuni altri parchi nazionali dell’Alaska, questo non è accessibile su strada, e i visitatori arrivano in taxi aereo. I visitatori devono anche portare tutte le loro provviste per le attività disponibili qui, come il campeggio e la slitta trainata dai cani. Circa 1 milione di caribù migrano a nord in primavera e tornano a sud in autunno, rendendo questo parco un luogo molto frequentato. Fiumi selvaggi, dune di sabbia, scogliere rosse e fossili rendono il parco una destinazione attraente.
Everglades, Florida (6.106,50 kmq)
Il Parco Nazionale delle Everglades si trova in Florida. Una natura selvaggia tropicale composta da zone umide e foreste, una fauna come uccelli trampolieri, pantere, coccodrilli e lamantini convergono tutti in questo ampio habitat acquatico.
È stato dichiarato parco nazionale per proteggere il suo fragile ecosistema poiché è un importante habitat e terreno di accoppiamento per vari animali vulnerabili e in pericolo. È sia un sito del patrimonio mondiale dell’UNESCO che una riserva della biosfera.
La creazione dei parchi nazionali americani
Il 20 aprile 1832, il presidente degli Stati Uniti Andrew Jackson firmò una legge per proteggere l’area di Hot Springs Reservation a Hot Springs, Arkansas, che conteneva sorgenti termali e aree boschive selvagge adiacenti. Questo fu il primo atto in assoluto del Congresso degli Stati Uniti per proteggere una terra designata.
Nel 1872, il presidente Ulysses Grant dichiarò Yellowstone il primo parco nazionale degli Stati Uniti. Questo fu seguito dal Mackinac National Park nel 1875, e da Rock Creek Park, Sequoia e Yosemite nel 1890.