Negli anni ’70, la psicologa Lenore Walker ha sviluppato una teoria del ciclo sociale nota come ciclo dell’abuso, che ha identificato un modello specifico che la maggior parte delle relazioni violente segue. Queste quattro fasi sono evidenti nella maggior parte delle relazioni violente, e si ripetono più e più volte, non importa quante volte il maltrattante prometta di “cambiare” o “smettere”.

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Le 4 fasi di una relazione abusiva

Questo è il momento in cui lo stress e la tensione iniziano ad accumularsi tra una coppia poco prima che avvenga un atto abusivo. Il comportamento dell’abusante può diventare passivo-aggressivo, e lui/lei può diventare scarso (o più scarso) nel comunicare. La vittima saprà che c’è una forte possibilità che il “suo comportamento” possa “scatenare” una reazione violenta in questa fase, e così la vittima può cercare di modificare il suo comportamento per cercare di evitare che il partner diventi violento.

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2. Fase dell’abuso

Questo è il momento in cui avviene l’atto di violenza. Il maltrattante commetterà atti di abuso domestico come colpire, prendere a calci, spingere, mordere e/o lanciare oggetti contro il partner, o altri tipi di abuso come quello sessuale, psicologico o emotivo, stalking, abbandono, intimidazione o qualsiasi altro tipo di comportamento di controllo estremo.

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3. Fase di riconciliazione

Questa è anche conosciuta come la fase della luna di miele. L’abusante diventa contrito e si scusa per il suo comportamento. Può essere eccessivamente premuroso o affettuoso; può cercare di ignorare l’accaduto, o può anche cercare di incolpare la vittima per la violenza. Spesso ricoprono la loro vittima di regali e/o di gentilezze esagerate, ed è probabile che appaiano pieni di rimorso, pentiti e tristi. Alcuni abusatori possono minacciare il suicidio per impedire alla loro vittima di andarsene. È probabile che giurino che il comportamento abusivo non si ripeterà mai più.

4. Fase della calma

Questa fase è considerata un’estensione della fase della riconciliazione. Durante questo periodo, l’abusante si sforza di mostrare gentilezza alla vittima e di resistere all’impulso di ricadere in comportamenti abusivi. La relazione sembra calma e pacifica, portando la vittima a credere che l’abusante sia davvero “cambiato” e che le cose saranno diverse questa volta. Purtroppo, però, sorgono inevitabilmente nuovi conflitti, e il modello abusivo ricomincia dalla fase di costruzione della tensione.

Come rompere il ciclo dell’abuso

Un abusante non cambierà mai il suo comportamento, ma tu puoi scegliere di cambiare la tua risposta ad esso. Rompi il ciclo, a partire da oggi. Se tu o qualcuno che ami è intrappolato in una relazione di abuso, l’aiuto è disponibile.

Mettiti in contatto con POWA (People Opposed to Woman Abuse) al numero 011 642 4345 o [email protected], o con la linea di assistenza Stop Gender Violence, gestita da LifeLife Sudafrica, allo 0800 150 150.

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