Ci sono tonnellate di feste nazionali iconiche da celebrare questo mese: La giornata nazionale del pancake, la giornata nazionale del paraorecchie, la giornata nazionale dell’ombrello aperto in casa. Ma niente si avvicina al Pi day. Perché mentre queste altre feste nazionali finiscono, il Pi Day in realtà non finisce, perché anche se il Pi greco tecnicamente non è infinito, in un certo senso non finisce mai del tutto.

Pi, formalmente conosciuto come π nel mondo della matematica, è il rapporto tra la circonferenza di un cerchio e il diametro di un cerchio. I cerchi sono infiniti perché la linea di un cerchio non finisce mai. In termini più semplici, per la circonferenza, se prendi il tuo dito e tracci un cerchio, non arriverai mai a un punto di rottura. Questo significa che i cerchi, ed evidentemente la circonferenza di un cerchio, è infinita. Il diametro è la lunghezza trasversale.

Quindi significa che anche il numero è infinito? Tecnicamente no, anche se nessuno è mai riuscito a trovare una vera fine del numero. In realtà è considerato un numero “irrazionale”, perché continua ad andare in un modo che non possiamo calcolare.

Pi risale al 250 a.C. ad opera del matematico greco Archimede, che usò i poligoni per determinare la circonferenza. Ha dimostrato che il numero è da qualche parte tra 3,1408 e 3,1429. Fondamentalmente a quel punto Archimede determinò che la gente si sarebbe concessa tonnellate di torta di mele il 14 marzo, anche se i giorni non erano ancora determinati da un anno solare.

Con il passare del tempo, altri matematici continuarono ad avvicinarsi sempre di più al numero finale. Nel 150 ACE il numero fu determinato intorno a 3,146, poi nel 1630 il numero si estese a 39 cifre. Ora si dice che il numero abbia 2,7 trilioni di cifre, l’ultimo numero registrato è stato trovato nel 2010.

Per concludere, come notoriamente descritto da Hazel Grace Lancaster in The Fault In Our Stars, “alcuni infiniti sono più grandi di altri infiniti”. E in questo caso, il mondo non ha ancora idea di quanto lontano possa andare questo infinito.

Tuttavia, c’è un infinito su cui possiamo contare di finire durante il giorno della torta… ovvero quante fette di torta di mele puoi infilarti nello stomaco il 14 marzo.

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