Fatti interessanti sull’Iris:
Struttura del fiore
La loro principale caratteristica è avere due tipi di petali eleganti chiamati “cadute” e “standard”. Hanno tre grandi petali all’esterno chiamati “cascate”, che sono curvati verso il basso e tre petali interni chiamati “standard”, che sono dritti verso l’alto.
Iris sono divisi in tre tipi principali a causa della loro forma del fiore:
- Le Iris barbute hanno una “barba” di peli sottili lungo il centro delle cascate, una parte specializzata del fiore che serve come luogo di atterraggio per gli insetti impollinatori.
- Iris senza barba di solito hanno creste e nessuna barba.
- Iris crestati hanno creste invece di barbe.
Iris come ispirazione per l’arte
La bellezza dei giaggioli ha ispirato molti artisti. Appaiono nei dipinti di Leonardo da Vinci, Renoir, Durer, Cézanne, Gauguin, Claude Monet, van Gogh ecc.
Una delle prime opere d’arte conosciute di un Iris è un affresco situato nel palazzo del re Minosse sull’isola greca di Creta.
L'”Iris” di Van Gogh, dipinto nel 1889, è una delle opere più notevoli sugli Iris. In questo pezzo, Van Gogh ha studiato attentamente questo fiore per catturare la sua forma unica. Venduto per 54 milioni di dollari, il dipinto di Van Gogh è nella lista dei quadri più costosi mai venduti.
Significato spirituale dell’Iris
Gli antichi greci piantavano fiori di Iris viola sulle tombe delle donne, per invocare la dea Iris a guidare le loro anime nell’aldilà.
Gli Egizi, influenzati dalla mitologia greca, usavano questi fiori per migliorare la loro connessione con il cielo.
Dal Medioevo, la Francia cominciò a usare i fiori di Iris per simboleggiare la regalità e il potere e l’uso reale più famoso fu quello dei Re Borbone di Francia, incluso Luigi XIV.
Benefici e usi
Iris hanno una storia medica. Le loro radici sono state usate nella medicina tradizionale per trattare una varietà di disturbi fin dai tempi antichi. La pianta è stata usata per trattare le malattie della pelle, la sifilide e i problemi di stomaco.
Le radici di iris, le radici di Iris germanica e Iris pallida, sono state usate nell’industria dei profumi in Italia nel XIX secolo.