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Boston Port Act

The Intolerable Acts

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31 marzo, 1774

UN ATTO per interrompere, nel modo e per il tempo ivi indicati, lo sbarco e lo scarico, l’imbarco o la spedizione di beni, articoli e merci nella città e nel porto di Boston, nella provincia di Massachusetts Bay, in Nord America.

Perché nella città di Boston, nella provincia di Massachusetts Bay, in Nuova Inghilterra, sono stati fomentati e sollevati pericolosi tumulti e insurrezioni da parte di diverse persone malintenzionate, per sovvertire il governo di Sua Maestà e per distruggere completamente la pace pubblica e il buon ordine di detta città; In tali tumulti e insurrezioni sono stati sequestrati e distrutti alcuni preziosi carichi di tè, di proprietà della Compagnia delle Indie Orientali, che si trovavano a bordo di alcune navi nella baia o nel porto di Boston: E che, nelle attuali condizioni della suddetta città e del porto, il commercio dei sudditi di Sua Maestà non può essere portato avanti in sicurezza, né la dogana dovuta a Sua Maestà può essere debitamente riscossa; ed è quindi opportuno che i funzionari della dogana di Sua Maestà siano immediatamente allontanati da detta città: … sia emanato …che a partire dal 1° giugno 1774 e oltre, non sarà più lecito a nessuna persona o persone di qualsiasi tipo caricare, mettere, o far caricare o mettere, da o su qualsiasi banchina, pontile o altro luogo all’interno della suddetta città di Boston, o in o su qualsiasi parte della costa della baia, comunemente chiamata Porto di Boston, tra un certo promontorio o punto chiamato Nahant Point, sul lato orientale dell’entrata in detta baia, e un certo altro promontorio o punto chiamato Alderton Point, sul lato occidentale dell’entrata in detta baia, o in o su qualsiasi isola, insenatura, luogo di approdo, riva o altro luogo, all’interno di detta baia o promontori, in qualsiasi nave, nave, accendino, imbarcazione o fondo, qualsiasi bene, merce o servizio di qualsiasi tipo, da trasportare o portare in qualsiasi altro paese, provincia o luogo di qualsiasi tipo, o in qualsiasi altra parte di detta provincia della Baia del Massachusetts, nel New England; o per imbarcare, scaricare o posare a terra, …. all’interno della suddetta città, o in o su uno dei luoghi summenzionati, fuori da qualsiasi imbarcazione, … qualsiasi merce, oggetto, o mercanzia di qualsiasi tipo, da portare da qualsiasi altro paese, provincia, o luogo, o qualsiasi altra parte della suddetta provincia della Baia del Massachusetts nella Nuova Inghilterra, pena la confisca delle suddette merci, …. merci, e della suddetta barca, … e delle pistole, munizioni, attrezzature, mobili e provviste, in o appartenenti alla stessa; e se una qualsiasi di tali merci, … all’interno della suddetta città, o in uno dei luoghi sopra menzionati, sarà caricata o portata dalla riva su qualsiasi chiatta, … per essere trasportata a bordo di qualsiasi nave o imbarcazione diretta verso qualsiasi altro paese o provincia, … o per essere caricata su tale chiatta, …. da o fuori da qualsiasi nave o imbarcazione proveniente … da qualsiasi altro paese, tale chiatta, … sarà confiscata e persa….

Il Boston Tea-Party spinse al passaggio della legge
Boston Tea Party
ca. 1903
LOC id cph 3b53084

X. A condizione, inoltre, che nulla di quanto qui contenuto si estenda o sia interpretato in modo da consentire a Sua Maestà di nominare tali porti, porticcioli, insenature, banchine, moli, luoghi o ufficiali nella suddetta città di Boston, o nella suddetta baia o isole, finché non sarà sufficientemente dimostrato a Sua Maestà che gli abitanti di detta città di Boston, o per loro conto, hanno dato piena soddisfazione alla United Company of Merchants of England che commercia nelle Indie Orientali, per i danni subiti da detta società a causa della distruzione delle loro merci inviate alla suddetta città di Boston a bordo di certe navi o vascelli come sopra indicato; e fino a quando il governatore o il luogotenente governatore della suddetta provincia non avrà certificato a Sua Maestà in consiglio che è stata data ragionevole soddisfazione agli ufficiali delle entrate di Sua Maestà e ad altri che hanno sofferto a causa dei disordini e delle insurrezioni di cui sopra, nei mesi di novembre e dicembre dell’anno millesettecentosettantatre e nel mese di gennaio dell’anno millesettecento settantaquattro.

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