“Le mille e una notte” è un libro arabo di racconti che contiene leggende, storie, aneddoti e altro. Ci sono molte storie scritte in versi e caratterizzate come arte. Ci sono molti dialoghi e monologhi, parole di prestito turche e arcaismi.
Tutte le storie sono legate dall’imperatore Shahryar e Scheherezade.
Shahryar, il sovrano dell’India e della Persia, è il testimone dell’infedeltà di suo fratello e della moglie. Fu così ferito dal loro atto che concluse che tutte le donne sono infedeli, e decise di dormire con una donna diversa ogni notte e di giustiziarla al mattino. Lo fece per tre anni, e poi incontrò Scheherezade.
Era bella e intelligente, e cominciò a raccontargli una storia che gli piacque così tanto che decise di rimandare la sua esecuzione solo per sentire la fine della storia.
Lei parlava di notti e notti. Finiva sempre la storia quando diventava interessante. Dopo 1001 notti, l’imperatore si convinse che Scheherezade era fedele, nobile e gentile. Nel frattempo, lei aveva dato alla luce tre dei suoi figli, così decise di risparmiarle la vita.
Scheherezade gli raccontava le storie di Sinbad il marinaio e di molti altri e tutto era possibile nelle sue storie. I protagonisti passano dalla povertà alla ricchezza e viceversa, a seconda di ciò che meritano. Niente è mai finito e c’è sempre la possibilità che una storia continui.
L’imperatore portò alcuni dei suoi migliori uomini a scrivere le sue storie e oggi sono conosciute con il nome di “Mille e una notte”.
Le mille e una notte hanno un nucleo indiano-persiano e storie egiziane-bagdad.
Il libro inizia con un libro persiano di favole “Mille storie” che fu tradotto in arabo nel IX secolo con il titolo “Mille notti”. Alcune nuove storie furono aggiunte nella traduzione, e alcune di esse furono adattate all’Islam.
Durante la crociata, il libro arrivò in Egitto dove furono aggiunte nuove storie. Alla fine del XVIII secolo, il libro contava 1001 storie.
Il resto del mondo scoprì queste storie nel 1704 quando J.A. Galanda le tradusse.
Questa opera unica nel suo genere racconta molte storie di autori sconosciuti della letteratura araba e scopre il mondo medievale in Oriente. Le storie fanno sentire il lettore come se fossero reali e come se il lettore stesse viaggiando con i personaggi principali.
Questa opera d’arte è diventata preziosa in ogni letteratura mondiale.