I linfonodi iliaci interni (spesso abbreviati in nodi iliaci interni) sono i linfonodi che si trovano adiacenti all’arteria iliaca interna e ai suoi rami e drenano le regioni fornite da questi vasi. Questo comprende una vasta area che va dai genitali anteriormente, il muscolo psoas posteriormente e la coscia mediale inferiormente (vedi arteria iliaca interna per la discussione dei rami). I linfonodi iliaci interni si trovano posteriormente ai linfonodi iliaci esterni e possono essere suddivisi in quattro gruppi:
- gruppo anteriore: anteriore al ramo anteriore dell’arteria iliaca interna
- gruppo sacrale laterale: adiacente all’arteria sacrale laterale
- gruppo presacrale: anteriore al sacro
- gruppo ipogastrico 2
In questa pagina:
- Terminologia
- Patologia
- Caratteristiche radiografiche
Immagini:
- Casi e figure
Terminologia
I linfonodi ipogastrici sono stati usati in due modi diversi. Alcuni autori li usano come sinonimo di tutti i nodi iliaci interni, mentre altri limitano il termine al sottogruppo più superiore 4. Storicamente l’arteria iliaca interna era anche conosciuta come arteria ipogastrica.
La Terminologia Anatomica (TA) afferma che il termine nodi ipogastrici come sinonimo di nodi iliaci interni dovrebbe essere abbandonato, nonostante questo uso storico persista 5.
Patologia
Anche se la diffusione ai linfonodi iliaci esterni nelle neoplasie avviene più frequentemente dei linfonodi iliaci interni, alcuni studi hanno dimostrato che l’incidenza è doppia 3, i linfonodi iliaci interni sono tra i primi linfonodi in cui si diffondono le neoplasie all’interno della pelvi insieme ai linfonodi iliaci esterni. È molto più probabile vedere linfonodi positivi in queste aree che nelle regioni iliache comuni o para-aortiche che sono più prossimali, ed è raro avere linfonodi positivi prossimali in assenza di linfonodi distali 4.
Caratteristiche radiografiche
In circostanze normali, può essere difficile identificare i linfonodi iliaci interni usando la CT/MRI perché sono spesso troppo piccoli. I linfonodi ingranditi con un diametro di 10 mm o più lungo il loro asse più corto sono considerati positivi (nei pazienti con malignità), quelli con un diametro compreso tra 5 e 10 mm sono considerati sospetti 2.