La lingua Lingala, secondo alcuni linguisti, è un creolo dell’Africa centrale a base bantu. Il Lingala è parlato da più di 10 milioni di persone in una regione che comprende la parte nord-occidentale della Repubblica Democratica del Congo a sud della sua capitale, Kinshasa, e la parte settentrionale della Repubblica del Congo, in particolare in parte della sua capitale, Brazzaville.

Lingala, che significa “lingua del popolo Bangala (fluviale)”, si è evoluto dal Bobangi, una lingua Bantu del ramo Benue-Congo della famiglia Niger-Congo, che era usata dai commercianti fluviali tra l’ansa nord-occidentale del fiume Congo e Stanley (ora Malebo) Pool nel sud e lungo il fiume Ubangi. Il Lingala si è sviluppato alla fine del XIX secolo dal Bobangi usato dai missionari per il proselitismo e dagli amministratori coloniali per la comunicazione con le popolazioni locali attraverso i loro ausiliari come le forze armate e la polizia. Il Lingala continua ad essere associato ai militari e alla polizia in tutta la Repubblica Democratica del Congo.

Il Lingala gode di un grande prestigio locale tra le masse. Poiché funziona come il vernacolo principale sia di Kinshasa che di Brazzaville, è associato alla modernità e alla cultura urbana. Mentre il francese è associato al potere e alla mobilità socioeconomica in entrambe le capitali, il Lingala determina la partecipazione alla cultura popolare. È la lingua dominante della musica da ballo popolare, del soukous (uno stile urbano di danza indigena che si è sviluppato per la prima volta nella regione negli anni ’60), e del jazz in tutta l’Africa centrale, anche nei luoghi dove non è parlato. Le trasmissioni radiofoniche e televisive, il materiale stampato e le audiocassette Lingala si sono diffuse rapidamente sia nella Repubblica Democratica del Congo che nella Repubblica del Congo.

A differenza del Kikongo-Kituba, un altro creolo Bantu, il Lingala ha conservato maggiormente la canonica struttura verbale agglutinante Bantu, in cui diversi prefissi e suffissi si attaccano al verbo per modificarne il significato. Un esempio è a-ko-m ón-is-a yo ‘he/she will show it to you’ (letteralmente, he–see– ‘he/she will cause you to see’). Ha anche mantenuto il sistema semplificato di accordo soggetto-verbo ora basato sulla distinzione tra soggetti animati e inanimati, come mw-ána a-kómi ‘il bambino è arrivato’ contro e-lóko e-kómi ‘la cosa è arrivata’. Il Lingala è anche molto tonale, il che aiuta a identificare i parlanti non nativi e non fluenti anche tra i parlanti Bantu, che tendono a pronunciare le parole usando i modelli tonali sbagliati. Le caratteristiche grammaticali canoniche Bantu sono più comuni nel Lingala Makanza, la varietà standard di Lingala progettata dai missionari e promossa dal sistema scolastico. Il Lingala è una delle quattro principali lingue franche indigene, chiamate “lingue nazionali”, nella Repubblica Democratica del Congo, nonché un vernacolo dei centri urbani nella parte occidentale del paese, tranne nella provincia del Bas-Congo (Basso Congo) e nella provincia meridionale e orientale di Bandundu.

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