Studi epidemiologici mostrano che l’11% della popolazione mondiale ha più di 60 anni; si prevede che questa percentuale aumenterà, entro il 2050, al 22% della popolazione. L’invecchiamento orale è attualmente al centro dell’attenzione di diverse organizzazioni tra cui la Federation Dentaire Internationale, l’Organizzazione Mondiale della Sanità e le associazioni dentali americana e giapponese. Nella loro dichiarazione di Tokyo, l’associazione giapponese ha identificato la popolazione anziana come uno dei suoi principali gruppi target. Uno degli obiettivi dell’OMS è che ogni persona conservi più di 20 denti entro gli 80 anni, nonostante il fatto che la prevalenza della malattia parodontale sia in continuo aumento con l’invecchiamento della popolazione. Ogni specie ha la sua durata di vita caratteristica, che è determinata dalla sua storia evolutiva ed è modificata da molteplici fattori diversi, compresi i meccanismi biologici. Negli esseri umani, il graduale accumulo di prodotti del metabolismo cellulare e un esteso danno al DNA contribuiscono al processo di invecchiamento. Si pensa che l’invecchiamento sia associato a un fenotipo infiammatorio di basso grado nei mammiferi, chiamato “infiammaging”, ed è il risultato della capacità autofagica che compromette le cosiddette “attività di mantenimento” nelle cellule, con conseguente aggregazione delle proteine, disfunzione mitocondriale e stress ossidativo. La ritardata proliferazione delle cellule staminali, associata all’invecchiamento, può avere un impatto sul mantenimento e sulla sopravvivenza di un essere vivente, ma una proliferazione eccessiva potrebbe anche portare all’esaurimento delle riserve di cellule staminali. Sono necessari studi per affrontare l’associazione della proliferazione cellulare ritardata e della guarigione delle ferite con l’insorgenza delle malattie parodontali e la risposta al trattamento. Gli effetti delle malattie sistemiche, i farmaci, gli effetti psicologici e la diminuzione dell’interesse o della capacità di eseguire le pratiche di igiene orale sono ritenuti il risultato delle malattie parodontali, e infine della perdita dei denti, negli individui anziani. Insieme all’invecchiamento della popolazione viene la responsabilità di un invecchiamento “sano” e “di successo”. Questo articolo descrive il cambiamento del profilo demografico globale e gli effetti di una società che invecchia sulla prevalenza e l’incidenza delle malattie parodontali. Rivediamo le definizioni di invecchiamento normale e di successo, i principi della medicina geriatrica e i punti salienti dell’invecchiamento biologico a livello cellulare, tissutale e sistemico.

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