Il trattamento con Lovenox ha abbassato il rischio di trombosi venosa profonda (TVP) che può portare all’embolia polmonare (PE).1

Risultati di pazienti medici con mobilità limitata trattati con 7 giorni (durata mediana) di 40 mg di Lovenox al giorno per via sottocutanea:

Riduzione del rischio relativo di
63%
e ARR=7.5% negli eventi DVT/PE;
Lovenox
vs placebo (4,4% vs 11,9%);
P=0,0003a;
N=722.

A circa 3 mesi dall’arruolamento, l’incidenza di tromboembolismo venoso è rimasta più bassa nel gruppo di trattamento con Lovenox 40 mg rispetto al gruppo di trattamento con placebo.

Esiti di sicurezza (Lovenox vs placebo)1
Sanguinamento maggiore: 3(<1%) vs 2(<1%)

Complicanze emorragiche sono state considerate importanti: (1) se l’emorragia ha causato un evento clinico significativo, (2) se l’emorragia ha causato una diminuzione dell’emoglobina di >= 2 g/dL o la trasfusione di 2 o più unità di prodotti sanguigni. Le emorragie retroperitoneali e intracraniche sono sempre state considerate maggiori, anche se nessuna è stata riportata durante lo studio. I tassi rappresentano le emorragie maggiori con i farmaci dello studio fino a 24 ore dopo l’ultima dose.

In uno studio su pazienti medici con mobilità gravemente limitata durante la malattia acuta, Lovenox è stato dosato per non più di 14 giorni, e la maggior parte dei pazienti sono stati trattati per 6-11 giorni in questo studio (mediana 7 giorni).

ARR=riduzione assoluta del rischio
valore aP calcolato in base al test chi-quadrato.1

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