“Non sarò mai un Laurence Olivier”, disse Clint Eastwood nel 1971. “Con il mio tipo fisico e la mia personalità legata, non potrò mai interpretare certe parti. Ma posso ancora fare cose che hanno una certa qualità.”

Che poteva. Ci sono stati numerosi nuovi Olivier nel corso degli anni, ma c’è stato un solo Eastwood. Nato durante la Grande Depressione, questo californiano si sarebbe fatto strada con lavori saltuari e un periodo nell’esercito (come bagnino) prima di diventare un attore a contratto alla Universal. Dopo una serie di piccole parti e comparse, Eastwood ottenne un ruolo importante come Rowdy Yates nella serie televisiva Rawhide. E poi, dopo un fatidico viaggio in Europa per girare alcuni western italiani che pensava nessuno avrebbe mai visto, Clint si sarebbe presto trasformato nella persona che Pauline Kael ha descritto come “un metro e novanta di santo magro e duro, con gli occhi azzurri e i capelli arruffati, con una faccia robusta, sgualcita e consumata che ogni tanto si rompe in un sorriso pieno di malizia”. Il resto è storia del cinema. In onore del 90° compleanno di Eastwood, abbiamo scelto 25 dei suoi film più importanti, sia come attore che come regista. I pistoleri, i poliziotti, gli attaccabrighe, i soldati, gli amanti, i ruoli da leone in inverno, i tipi forti e silenziosi e le svolte comiche: questi sono i momenti salienti di una carriera singolare e prolifica davanti e dietro la macchina da presa.

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