Le opere di Sam Shepard sono rappresentate a Broadway e fuori Broadway e in tutti i principali teatri regionali americani. Sono anche ampiamente rappresentati e studiati in Europa, in particolare in Gran Bretagna, Germania e Francia, trovando sia un pubblico popolare che accademico. Un leader dell’avanguardia del teatro americano contemporaneo fin dai suoi primi lavori. Le opere di Sam non sono facili da classificare. Combinano umorismo selvaggio, satira grottesca, mito e un linguaggio scarno e inquietante per presentare una visione sovversiva della vita americana. Le sue ambientazioni sono spesso una sorta di nulla, nozionisticamente radicate nel cuore polveroso delle vaste pianure americane; i suoi personaggi sono tipicamente solitari, vagabondi intrappolati tra un passato mitico e un presente meccanizzato; il suo lavoro riguarda spesso famiglie profondamente tormentate.

Prima di compiere trent’anni, Shepard ha prodotto oltre trenta opere a New York. Nelle sue opere Shepard ha ripetutamente esaminato l’anomia morale e l’inedia spirituale che caratterizzano il mondo del suo dramma.

Sam ha iniziato la sua carriera di drammaturgo a New York nel 1964 con la produzione del Theatre Genesis di due atti unici, COWBOYS e THE ROCK GARDEN alla St. Mark’s Church-in-the Bowery. La loro mancanza di struttura convenzionale e il linguaggio maniacale dei loro lunghi monologhi offendono i critici dei giornali dei quartieri alti. Alcuni trovano le opere derivate da Samuel Beckett e altri drammaturghi europei. Ma Michael Smith di THE VILLAGE VOICE li saluta come “distintamente americani” e “genuinamente originali”, e dichiara il loro autore pieno di promesse.

Nel 1980, era il drammaturgo più prodotto in America dopo Tennessee Williams.

Negli ultimi quarant’anni, Sam ha scritto oltre 45 opere, undici delle quali hanno vinto l’Obie Awards. Nel 1979 ha ricevuto il Premio Pulitzer per il teatro per BURIED CHILD, nel 1986 è stato eletto all’American Academy of Arts and Letters e nel 1992 ha ricevuto la Medaglia d’oro per il teatro dall’Accademia. È stato inserito nella Theatre Hall of Fame nel 1994. “Nessuno sa meglio di Sam Shepard che il vero West americano se n’è andato per sempre, ma forse non c’è scrittore vivente più dotato nel reinventarlo da pura aria letteraria”. …Frank Rich, The New York Times

“Mr. Shepard è l’umorista più profondamente serio del teatro americano, e un poeta senza alcun uso del “poetico”. Porta notizie fresche sull’amore, qui e ora, in tutta la sua potenza e subdolezza e follia, e anche su molte altre questioni”. …Edith Oliver, The New Yorker

“Se le opere teatrali fossero messe in capsule del tempo, le generazioni future otterrebbero dalle opere di Sam Shepard un profilo a denti stretti della vita negli Stati Uniti negli ultimi dieci anni e mezzo”. …Time Magazine

“Sam Shepard è uno degli scrittori più dotati che abbiano mai lavorato sulla scena americana”. …Marsha Norman, autrice vincitrice del premio Pulitzer

“Uno dei nostri migliori e più stimolanti drammaturghi… Le sue opere sono una forma di esorcismo: rituali magici, a volte surreali, che affrontano le forze demoniache del paesaggio americano”. …Newsweek

“Le sue opere sono stupefacenti nella loro originalità, provocatorie e imperscrutabili.” ..Esquire

“Sam Shepard è fenomenale…. Il miglior drammaturgo americano in attività”. …The New Republic

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