Sistema di pluralità, processo elettorale in cui viene eletto il candidato che ottiene più voti di ogni altro candidato. Si distingue dal sistema maggioritario, in cui, per vincere, un candidato deve ricevere più voti di tutti gli altri candidati messi insieme. L’elezione per pluralità è il metodo più comune per selezionare i candidati alle cariche pubbliche.
Gli svantaggi del sistema della pluralità sono che è facilmente comprensibile per gli elettori, fornisce una decisione rapida, ed è più conveniente e meno costoso da utilizzare rispetto ad altri metodi. L’argomento principale contro di esso è che in un’elezione con più di due candidati, può risultare nell’elezione di un candidato che ha ricevuto solo una minoranza dei voti espressi: per esempio, in un’elezione strettamente contestata con quattro candidati, il totale richiesto per vincere con una pluralità potrebbe essere anche solo il 25% del voto totale più uno. Per superare questo svantaggio, vengono utilizzati dispositivi alternativi, come l’elezione a maggioranza assoluta e la rappresentazione proporzionale. Il metodo della pluralità funziona meglio sotto un sistema bipartitico.
L’elezione per pluralità non è limitata al governo; è comunemente usata nella selezione dei funzionari in grandi organizzazioni come i sindacati e le associazioni professionali e anche per arrivare alle decisioni nelle riunioni dei consigli di amministrazione e dei fiduciari.