I soldi dei nativi americani erano la prova di un commercio sofisticato tra tribù e colonizzatori.

La storia del denaro dei nativi americani è affascinante. Molti indiani d’America avevano forme abbastanza sofisticate di commercio e valuta, mentre altre tribù, come gli Inca in Perù, sono riusciti a sviluppare una civiltà complessa e avanzata senza denaro. Il denaro dei nativi americani potrebbe riguardare qualcosa che ha valore in tutte le culture, come la polvere d’oro degli Aztechi, o qualcosa che ha valore in una particolare civiltà, come i chicchi di caffè dei Maya.

Una caratteristica interessante del denaro dei nativi americani è come qualcosa che sembra avere relativamente poco valore al di fuori del contesto della vita e della cultura dei nativi americani possa alla fine diventare abbastanza prezioso. Per esempio, molti indiani del Nord America usavano il wampum come denaro nativo americano. Il wampum consiste in conchiglie di vongole ed era inizialmente usato dalle tribù costiere, finché l’uso del wampum si diffuse in tutto il continente e fu conservato dagli Irochesi, che erano una delle tribù più ricche e potenti. Per esempio, Peter Stuyvesant pagò i suoi operai in wampum quando costruirono la cittadella di New York. L’isola di Manhattan fu acquistata per il wampum. Il wampum era usato come principale forma di denaro dei nativi americani perché aveva valore come oggetto decorativo, e molti nativi americani facevano dei buchi in cima ai loro wampum e li indossavano in una cintura piuttosto che portare il wampum in una borsa.

Wampum, il denaro dei nativi americani che divenne la più famosa forma di valuta sviluppata dagli indiani d’America alla fine cadde in disuso, inizialmente tra i coloni, a causa dell’inflazione. Il wampum non era difficile da “raccogliere” dagli oceani e valeva sempre meno col passare del tempo. Al giorno d’oggi, il wampum genuino è prezioso come manufatto, ma non viene utilizzato per gli acquisti.