Il termine stimolo ha molti significati; molto generalmente, è qualsiasi evento (sia esso un evento esterno, o qualsiasi cosa percepita o pensata) che causa una risposta rilevabile. Stimolo è spesso usato con termini qualificativi per specificare ulteriormente il suo significato, per esempio, stimolo condizionato e stimolo neutro.

Vari campi di studio usano il termine stimolo in modi diversi. In psicologia, è più spesso usato per descrivere forme di energia che raggiungono gli organi di senso e provocano una risposta. Per esempio, il senso visivo che utilizza gli occhi risponde alla radiazione fotica o alla luce. Poiché gli organi di senso umani rispondono a un numero limitato di forme di energia, e anche allora solo a quantità limitate di quell’energia, una parte dell’energia che raggiunge gli organi di senso non viene rilevata e non causa una risposta. L’energia che raggiunge gli organi di senso ma non provoca una risposta può essere considerata uno stimolo per un fisiologo, ma per gli psicologi non sarebbe considerata uno stimolo a meno che non sia stato risposto o rilevato dall’organismo. Uno stimolo può anche essere un evento mentale interno che provoca una risposta.

Stimolo è il termine primario nella teoria dello stimolo-risposta, che si riferisce a una serie di teorie dell’apprendimento che sono teoricamente basate su legami condizionati o associazioni tra uno stimolo e una risposta. I legami associativi si formano attraverso l’accoppiamento ripetuto di certi stimoli e certe risposte. La maggior parte di queste teorie sono anche comportamentiste nel senso che si concentrano sui comportamenti e non guardano ai processi mentali, e vedono l’ambiente come il più importante determinante del comportamento umano. Infatti, queste teorie vedono il legame tra stimolo e risposta come la base del comportamento e credono che l’obiettivo primario della psicologia dovrebbe essere quello di scoprire le regole che governano l’interazione tra stimoli e risposte. Le due teorie dominanti dello stimolo-risposta sono le teorie del condizionamento classico e operante.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *