“Sweet Home Alabama” fu scritta come risposta a due canzoni di Neil Young, “Southern Man” e “Alabama”, che trattavano i temi del razzismo e della schiavitù nel Sud americano. “Pensavamo che Neil stesse sparando a tutte le anatre per ucciderne una o due”, disse Ronnie Van Zant all’epoca. Il seguente estratto mostra la menzione di Neil Young nella canzone:

Bene, ho sentito Mister Young cantare su di lei
Bene, ho sentito il vecchio Neil abbatterla
Bene, spero che Neil Young si ricordi
Un uomo del Sud non ha comunque bisogno di lui in giro

Nella sua autobiografia del 2012 Waging Heavy Peace, Young ha commentato il suo ruolo nella creazione della canzone, scrivendo: “La mia canzone ‘Alabama’ meritava ampiamente il colpo che i Lynyrd Skynyrd mi hanno dato con il loro grande disco. Non mi piacciono le mie parole quando la ascolto. Sono accusatorie e condiscendenti, non completamente pensate, e troppo facili da fraintendere”. Ronnie Van Zant, da parte sua, ha indossato una maglietta di Neil Young (con l’immagine della copertina dell’LP Tonight’s the Night di Young) in diverse occasioni, per esempio al concerto allo stadio Oakland Coliseum, California, il 7 febbraio 1977 e anche sulla copertina dell’LP Street Survivors.

Anche l’altra risposta di Van Zant fu controversa, con riferimenti al governatore dell’Alabama, George Wallace (noto sostenitore della segregazione) e allo scandalo Watergate:

A Birmingham, amano il governatore (boo boo boo)
Ora tutti abbiamo fatto quello che potevamo fare
Ora il Watergate non mi preoccupa
La tua coscienza ti preoccupa?
Dì la verità

Sweet home Alabama, oh, sweet home baby
Where the skies are so blue and the governor’s true

È stato fatto notare che la scelta di Birmingham in relazione al governatore (piuttosto che la capitale Montgomery) è significativa per la controversia in quanto “Nel 1963, la città fu il luogo di un massiccio attivismo per i diritti civili, come migliaia di manifestanti guidati da Martin Luther King, Jr. cercavano di desegregare i negozi del centro… fu la scena di alcune delle più violente reazioni al movimento per i diritti civili. Il capo della polizia segregazionista Bull Connor sguinzagliò cani d’attacco e cannoni ad acqua ad alta pressione contro pacifici marciatori, tra cui donne e bambini; poche settimane dopo, gli uomini del Ku Klux Klans hanno bombardato una chiesa nera, uccidendo quattro bambine”. Nel 1975, Van Zant disse: “I testi sul governatore dell’Alabama furono fraintesi. Il grande pubblico non ha notato le parole ‘Boo! Boo! Boo!’ dopo quel particolare verso, e i media si accorsero solo del riferimento alla gente che amava il governatore”. “La frase ‘Abbiamo fatto tutti quello che potevamo fare’ è piuttosto ambigua”, nota Al Kooper. “‘Abbiamo cercato di portare Wallace fuori di lì’ è come l’ho sempre pensata”. Verso la fine della canzone, Van Zant aggiunge “where the governor’s true” al ritornello “where the skies are so blue”, un verso reso ironico dai precedenti fischi al governatore. Il giornalista Al Swenson sostiene che la canzone è più complessa di quanto a volte le si dia credito, suggerendo che sembra solo un appoggio a Wallace. “Wallace e io abbiamo molto poco in comune”, ha detto lo stesso Van Zant, “non mi piace quello che dice sulla gente di colore.”

A complicare ulteriormente la politica razziale della canzone è il fatto che Merry Clayton e Clydie King, due noti cantanti di studio afroamericani, hanno fatto da coristi nel brano. In un’intervista del 2013, la Clayton ha parlato a lungo della sua decisione di accettare il lavoro. Nel suo ricordo, la sua risposta iniziale fu negativa: “disse che la canzone era ‘Sweet Home Alabama’. C’è stato un silenzio al telefono per un bel po’. Ho detto, ‘Clydie, sei serio? Non canterò niente di ‘Sweet Home Alabama’ di nessuno. Punto”. Ciononostante, Clayton fu convinto ad accettare il lavoro, per “lasciare che la musica fosse protesta”

Gli storici della musica che esaminano la giustapposizione di invocare Richard Nixon e il Watergate dopo Wallace e Birmingham notano che una lettura del testo è un “attacco contro i liberali che erano così indignati dalla condotta di Nixon” mentre altri lo interpretano in modo regionale: “la band stava parlando per l’intero Sud, dicendo ai settentrionali, non vi stiamo giudicando come cittadini comuni per i fallimenti dei vostri leader nel Watergate; non giudicate tutti noi come individui per i problemi razziali della società del Sud”.

Ed King, coautore della canzone, ha contraddetto i suoi ex compagni di band in un post del 2009 sul suo sito web. Ha sostenuto che il brano era originariamente inteso come la difesa sfacciata dell’Alabama, anche del governatore Wallace, che quasi tutta la canzone sembra essere:

Posso capire dove il “boo boo boo” potrebbe essere frainteso. Non sono gli Stati Uniti che fanno “buu”… è quello che l’uomo del Sud sente dire all’uomo del Nord ogni volta che l’uomo del Sud dice “In Birmingham we love the gov’nor”. Capito? “Abbiamo fatto tutti quello che potevamo fare!” per far eleggere Wallace. Non è un’opinione popolare, ma Wallace rappresentava l’uomo bianco medio del Sud. “Il Watergate non mi preoccupa” perché queste cose succedono in politica… ma la coscienza di qualcuno dovrebbe preoccupare per quello che è successo a Wallace. Arthur Bremer può essere o non essere stato uno yankee, ma ha sicuramente distrutto qualsiasi possibilità che Wallace aveva di diventare presidente. E quasi nessuno in America se n’è accorto. Mi piace ancora la targa appesa qui nel mio ufficio che dice che sono un membro onorario della Milizia di Stato dell’Alabama… firmata personalmente da George C. Certo, l’uomo aveva i suoi difetti. Ma parlava per l’uomo comune del Sud. E, whoa, mi metterò nei guai per tutto questo dannato post!”

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