Una grande protuberanza nota come tuberosità ischiatica è l’elemento più protuberante dell’ischio sull’aspetto postero-inferiore dell’osso. Questa tuberosità è un sito importante per l’attacco dei muscoli degli arti inferiori e anche per rinforzare il corpo quando si è seduti. La tuberosità ischiatica si trova postero-inferiore all’acetabolo. È collegata principalmente con i muscoli del bicipite femorale della parte posteriore della coscia. Una linea trasversale la divide in zone superiori e inferiori.

Tuberosità ischiatica

Tuberosità ischiatica

Struttura

La zona superiore della tuberosità ischiatica è posizionata verticalmente e ulteriormente suddivisa da una linea obliqua in due parti, che viaggia da mediale a laterale e verso il basso sulla superficie:

  • La parte più mediale della zona superiore si attacca all’origine reciproca del muscolo semitendinoso insieme al capo lungo del muscolo bicipite femorale.
  • La parte laterale si attacca al muscolo semimembranoso.

L’area inferiore della tuberosità ischiatica è orientata orizzontalmente ed è divisa in zone mediali e laterali da una cresta ossea:

  • La zona laterale si collega alla parte del muscolo adduttore magnus.
  • La parte mediale è avvolta da tessuto connettivo insieme ad una borsa e punta inferiormente.

Su ogni lato, il margine inferiore dell’osso pelvico sporge posteriormente e lateralmente dalla sinfisi pubica per terminare in una tuberosità prominente che è la tuberosità ischiatica. Insieme, l’arco pubico è costituito da questi elementi, che crea il margine della metà anteriore dello sbocco pelvico.

Attacchi

La posizione della tuberosità gli permette di sopportare il peso del corpo mentre è seduto. È un potenziale sito di attacco per diversi muscoli e legamenti come:

  • Adduttore maggiore: Situato sul lato mediale della coscia, è un grande muscolo triangolare che adduce la gamba all’anca. Aiuta anche la rotazione laterale e interna della parte superiore della gamba.
  • Legamento sacrotuberoso: Situato nella parte inferiore e posteriore del bacino. Per prevenire l’inclinazione, attacca l’osso sacro alle ossa dell’anca.
  • Muscolo semimembranoso: estende l’articolazione dell’anca e piega anche l’articolazione del ginocchio.
  • Bicipite femorale: estende l’arto inferiore durante la propulsione, il sollevamento o i calci.
  • Semitendinosus: Estende l’articolazione dell’anca e piega anche l’articolazione del ginocchio.

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