Valletta, scritto anche Valetta, porto e capitale di Malta, sulla costa nord-est dell’isola di Malta. Il nucleo della città è costruito sul promontorio del monte Sceberras che corre come una lingua nel mezzo di una baia, che divide così in due porti, Grand Harbour a est e Marsamxett Harbour a ovest.
Costruita dopo il Grande Assedio di Malta nel 1565, che controllò l’avanzata del potere ottomano nell’Europa meridionale, prese il nome di Jean Parisot de la Valette, gran maestro dell’ordine degli Ospedalieri (Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme), e divenne la capitale di Malta nel 1570. Gli ospitalieri furono cacciati dai francesi nel 1798, e una rivolta maltese contro la guarnigione francese portò alla presa di Valletta da parte degli inglesi nel 1800. Dopo il 1814 la città divenne una base navale e militare britannica strategica nel Mediterraneo di prim’ordine; fu sottoposta a gravi bombardamenti durante la seconda guerra mondiale e fu il luogo dove la flotta italiana si arrese agli alleati nel 1943.
Uno degli edifici più notevoli di La Valletta è la Concattedrale di San Giovanni. Un tempo chiesa conventuale dell’ordine ospedaliero, questa chiesa, austera all’esterno ma sontuosa all’interno, è ormai quasi uguale alla cattedrale arcivescovile di Mdina. Costruita tra il 1573 e il 1578, fu progettata dall’architetto maltese Gerolamo Cassar. Altri edifici di Cassar includono il Palazzo dei Grandi Maestri (1574; ora residenza del presidente della Repubblica di Malta, sede della Camera dei Rappresentanti e sito dell’armeria degli Ospitalieri), l’Auberge d’Aragon (1571; ora sede del Ministero delle Finanze e degli Affari Economici), l’Auberge de Provence (1571; ora Museo Nazionale di Archeologia) e l’Auberge Castille e León (1573; ora ufficio del primo ministro). Delle altre auberge (logge costruite per ogni lingua degli ospitalieri), quelle di Francia e Auvergne sono state distrutte nella seconda guerra mondiale, e quella d’Italia è stata pesantemente danneggiata. La Biblioteca Nazionale di Malta è stata costruita alla fine del XVIII secolo, l’Università di Malta è stata fondata da Papa Clemente VIII nel 1592, il Teatro Manoel risale al 1731-32, e il Museo Nazionale delle Belle Arti (aperto nel 1974) è ospitato in una residenza del 1571.
Valletta è una città di chiese, tra cui la Chiesa di Nostra Signora della Vittoria, che contiene la prima pietra della città; la Chiesa del Naufragio di San Paolo; e una squisita chiesa ottagonale dedicata a Santa Caterina d’Italia. La Valletta non è una città industriale ma è un importante centro commerciale e amministrativo. I tesori artistici e storici della città costituiscono una grande attrazione turistica. La Valletta è stata designata come patrimonio mondiale dell’UNESCO nel 1980. Pop. (2011 prelim.) 5.784.