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Il 17 settembre 1883, William Carlos Williams nacque a Rutherford, New Jersey. Iniziò a scrivere poesie mentre era studente alla Horace Mann High School, quando prese la decisione di diventare sia scrittore che medico. Ha ricevuto il suo MD dall’Università della Pennsylvania, dove ha incontrato e fatto amicizia con Ezra Pound.
Pound divenne una grande influenza sulla sua scrittura, e nel 1913 ha organizzato la pubblicazione a Londra della seconda raccolta di Williams, The Tempers. Tornato a Rutherford, dove mantenne la sua pratica medica per tutta la vita, Williams iniziò a pubblicare su piccole riviste e intraprese una prolifica carriera di poeta, romanziere, saggista e drammaturgo.
Seguendo Pound, fu uno dei principali poeti del movimento Imagist, anche se, con il passare del tempo, iniziò a dissentire sempre più dai valori proposti nell’opera di Pound e soprattutto di Eliot, che riteneva troppo legati alla cultura e alle tradizioni europee. Continuando a sperimentare nuove tecniche di metro e lineazione, Williams cercò di inventare una poetica completamente nuova e singolarmente americana, il cui soggetto era incentrato sulle circostanze quotidiane della vita e sulle vite della gente comune.
La sua influenza come poeta si diffuse lentamente durante gli anni ’20 e ’30, oscurata, secondo lui, dall’immensa popolarità di “The Waste Land” di Eliot; tuttavia, il suo lavoro ricevette una crescente attenzione negli anni ’50 e ’60, quando i poeti più giovani, tra cui Allen Ginsberg e i Beats, furono colpiti dall’accessibilità del suo linguaggio e dalla sua apertura come mentore. Le sue opere principali includono Kora in Hell (1920); Spring and All (1923); Pictures from Brueghel and Other Poems (1962), che ricevette il premio Pulitzer; l’epopea in cinque volumi Paterson (1963, 1992); e Imaginations (1970).
La salute di Williams iniziò a declinare dopo un attacco di cuore nel 1948 e una serie di ictus, ma continuò a scrivere fino alla sua morte nel New Jersey il 4 marzo 1963.