Disambiguazione

Ci sono due modi in cui i carboidrati e il grasso corporeo interagiscono. Uno è direttamente trasformandosi in grasso corporeo, e l’altro è attraverso l’insulina.

Trasformarsi in grasso corporeo è come aggiungere grasso nelle cellule adipose, mentre i carboidrati che stimolano l’insulina non aggiungono nulla alle cellule adipose di per sé, ma ne ostacolano il rilascio.

Il primo è come un’equazione +, mentre il secondo è un doppio negativo che si traduce in qualcosa che sembra positivo.

Direttamente attraverso la lipogenesi de novo

C’è un processo chiamato lipogenesi de novo (letteralmente: creazione di grasso da fonti non grasse) che può avvenire nel corpo. Questo processo trasforma il glucosio in lipidi, che vengono poi immagazzinati come grasso corporeo.

Questo processo è normalmente abbastanza inefficiente nel corpo, il che suggerisce che i carboidrati non possono essere immagazzinati come grasso in misura elevata.

Il processo può essere upregolato (potenziato) se il grasso alimentare non comprende quasi nulla della dieta (meno del 10%, come stima approssimativa), se l’assunzione di carboidrati è eccessivamente alta per un periodo di pochi giorni, o se si segue una dieta obesogena (dieta che può far ingrassare) per un periodo di tempo prolungato.

Indirettamente attraverso l’insulina

I carboidrati stimolano l’insulina, che è un ormone che media il metabolismo del glucosio. Può essere pensata come una leva che fa passare il corpo dalla modalità di combustione dei grassi alla modalità di combustione dei carboidrati. Questo permette di bruciare i carboidrati (e il glicogeno) a un ritmo maggiore, ma riduce direttamente la capacità di perdere grasso.

Il tasso metabolico complessivo (calorie bruciate nel corso della giornata) non cambia significativamente, ma solo la provenienza delle calorie.

Quando si aumenta l’insulina in presenza di grasso alimentare ingerito, il grasso alimentare può andare nei depositi di grasso corporeo e non essere rilasciato poiché il glucosio del glicogeno viene utilizzato al suo posto.

Si deve notare che l’aumento dell’insulina non funziona come una dicotomia (tutto o niente). Quando l’insulina è “spizzata” può essere spizzata a vari gradi, e ostacolerebbe la perdita di grasso in misura proporzionale. Non è mai 0% e non è mai 100%. C’è sempre un grado di grasso utilizzato per l’energia e sempre un grado di carboidrati utilizzati per l’energia, la quantità di ciascuno varia solo in risposta alla dieta e all’esercizio.

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