Salvadanaio in terracotta Majapahit, 14°/15° secolo Trowulan, Java orientale. (Collezione del National Museum of Indonesia, Jakarta)

Il più antico ritrovamento occidentale di un salvadanaio risale al II secolo a.C. della colonia greca Priene, in Asia Minore, e presenta la forma di un tempio greco in miniatura con una feritoia nel frontone. Salvadanai di varie forme sono stati scavati anche a Pompei ed Ercolano, e appaiono abbastanza frequentemente in siti provinciali tardo antichi, in particolare nella Britannia romana e lungo il Reno.

Salvadanaio a forma di maialeModifica

I primi contenitori di denaro a forma di maiale conosciuti risalgono al XII secolo sull’isola di Java. Il termine giavanese cèlèngan (letteralmente “sembianze di un cinghiale”, ma usato per significare sia “risparmio” che “salvadanaio”) è anche nella lingua indonesiana moderna. Un gran numero di salvadanai a forma di cinghiale sono stati scoperti nel grande sito archeologico che circonda Trowulan, un villaggio nella provincia indonesiana di East Java e possibile sito della capitale dell’antico impero Majapahit.

Ci sono diverse etimologie popolari riguardo al termine inglese “piggy bank”, ma in realtà non c’è un’origine chiara per la frase, che risale solo agli anni ’40. Si crede che la popolarità dei salvadanai occidentali abbia origine in Germania, dove i maiali erano venerati come simboli di fortuna. Il più antico salvadanaio tedesco risale al 13° secolo ed è stato recuperato durante lavori di costruzione in Turingia. Il primo uso conosciuto di “pig bank” in inglese è il libro del 1903 An American Girl in Mexico, che li descrive come un souvenir messicano. In Messico, i salvadanai sono chiamati alcancía, un termine originario dell’arabo andaluso.

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